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PROGETTO

VILLA SINGOLA

Laboratorio di Architettura e Design – Baroni Dotti Mondini –
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RELAZIONE TECNICA

Premessa

Il progetto per la costruzione di quattro villette unifamiliari in via Kolbe, rappresenta la realizzazione di quanto previsto dal PROGRAMMA INTEGRATO di INTERVENTO, redatto ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n°12, e regolarmente approvato dagli organi competenti.
La previsione di infrastrutture pubbliche previste dal Programma Integrato d’Intervento riguarda la dotazione di parcheggi per il centro storico Della frazione limitrofa alle nuove costruzioni.
Il progetto soddisfa gli standards quantitativi e qualitativi previsti nel documento di inquadramento per l’attuazione dei programmi integrati di intervento del Comune di Lumezzane. Tramite un rapporto di concertazione tra pubblico e privato, dietro sollecitazione dell’Amministrazione, si è previsto di realizzare quelle opere pubbliche, rispondendo in modo efficace e diretto alle esigenze reali dell’organizzazione urbana.

Il Progetto

L’intervento previsto, cui si riferisce la presente, prevede la realizzazione di quattro unità residenziali unifamiliari.
Vista la conformazione del lotto (posto a quota notevolmente inferiore rispetto alla pubblica via), la casa si sviluppa necessariamente su un tre piani fuori terra di cui il piano più basso da destinare ad accessori quali autorimessa, cantina e lavanderia, il piano intermedio a destinato a zona giorno, mentre all’ultimo piano (l’unico posto tutto oltre la quota strada) si trova la zona notte.
Le unità sono circondate da un ampi spazi verdi destinati a giardino ed aree di manovra.
Le murature del vano scala, posto esternamente al perimetro del fabbricato, sono rivestite in pietra e “girano le spalle” alla pubblica via, come a formare una sorta di intima protezione verso la pubblica via.
Ci sono due porticati, uno verso l’ingresso ed uno verso l’interno. La copertura di quest’ultimo forma una soggetta alle camere del piano primo.
Ne deriva una immagine di moderata classicità, che, peraltro, caratterizza l’architettura delle vecchie case presenti in queste zone.
Si prevede la realizzazione di una zona a destinazione di parcheggio pubblico in fregio alla pubblica via e la modifica all’attuale marciapiede, con l’obbiettivo di migliorare la qualità funzionale e percettiva degli spazi privati e pubblici sia esistenti che di progetto, oltre che alla normale dotazione di standard).

Il progetto nel suo complesso persegue i seguenti obiettivi:

  • creazione di residenze e riqualificazione dell’ambito urbano;
  • una progettazione tese alla valorizzazione architettonica degli edifici e degli spazi pubblici con la realizzazione di fabbricati di pregio;
  • un’elevata qualità funzionale e percettiva sia degli spazi pubblici che privati con una comoda viabilità interna all’area oggetto d’intervento, la creazione di parcheggi pubblici e privati, ampi spazi a verde privato;
  • la riqualificazione della zona antistante la chiesa della frazione limitrofa, tramite il ridisegno della Piazzetta, già utilizzata a parcheggio essenzialmente per i residenti.

Analisi degli effetti dell’intervento

La soluzione progettuale in esame propone, oltre alla costruzione di quattro villette unifamiliari, la realizzazione di opere di urbanizzazione relative all’area edificabile e la formazione di parcheggio in fregio alla pubblica via.
L’impatto principale su suolo, acqua ed aria che agisce direttamente sulla componente in esame ed indirettamente su altre componenti, è l’emissione di polveri connesse principalmente all’attività di cantiere. In particolare i lavori di fresatura del manto stradale esistente, scavo e ricarica della massicciata stradale, agli scavi di sbancamento per la realizzazione delle nuove costruzioni ed al trasporto e stoccaggio dei materiali provenienti dagli scavi.
I materiali derivanti dalle attività di scavo saranno allontanati dal punto in cui vengono estratti fino all’area di deposito dei materiali; qui sarà svolta la funzione di selezione/frantumazione mediante impianto e successivamente saranno trasportati all’allocazione definitiva.
Vista la totale assenza di ricettori nel comparto in esame si può affermare che già allo stato attuale la strada stessa non costituisce impatti negativi sulla popolazione. Diversa è la situazione per quanto riguarda il disturbo arrecato alla fauna, che comunque è abituata all’esistenza della via di comunicazione.
Per contro risulta evidente che, durante la fase di realizzazione dell’opera, le emissioni sonore prodotte dall’utilizzo dei mezzi meccanici e le vibrazioni conseguenti arrecano un disturbo temporaneo della fauna, che sarebbe allontanata per poi riprendere possesso del territorio a lavori ultimati.
Occorre inoltre prendere in considerazione i ricettori interessati dai flussi di traffico dei mezzi pesanti per il trasporto delle macerie alla destinazione finale. In tal senso vanno considerati gli insediamenti residenziali lungo la strada da e per Sarezzo, che peraltro, già attualmente è sottoposta alle emissioni sonore prodotte dagli automezzi che transitano quotidianamente.
La viabilità esistente nella zona in progetto, è costituita da strade comunali di collegamento sia interno che intercomunale. Queste, già in tempi non recenti, hanno rappresentato i collegamenti viari tra i vari paesi della zona. Le strade attuali sono pertanto le stesse, come impianto, di quelle di fine ottocento.

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