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PROGETTO

SPAZI MUSEALI

Proposta per l’allestimento di spazi dedicati all’esposizione di opere artistiche

Laboratorio di Architettura e Design – Baroni Dotti Mondini –
Laboratorio di Architettura e Design – Baroni Dotti Mondini –
Laboratorio di Architettura e Design – Baroni Dotti Mondini –
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Laboratorio di Architettura e Design – Baroni Dotti Mondini –
Laboratorio di Architettura e Design – Baroni Dotti Mondini –

RELAZIONE

Il museo tradizionale ormai visto dalle masse come un vecchio e polveroso contenitore, deve cercare di aprirsi il più possibile ai visitatori. Questa volontà di cambiamento si è iniziata a vedere già verso la fine degli anni novanta. Oggi lo spazio museale è una tipologia architettonica che ha subito profonde modificazioni. Pur continuando ad essere il luogo dove vengono conservati ed esposti quegli oggetti ai quali la società ha attribuito un valore speciale, esso ha acquisito nuove vesti ed è diventato scultura urbana e nuova piazza pubblica della città.

Il progetto ha seguito i seguenti criteri informativi:

  • Definiti gli obiettivi: si sono definiti insieme ai committenti gli obiettivi da raggiungere, sulla base del luogo dove va inserito.
    Organizzato i contenuti: una corretta strategia di architettura dell’informazione è fondamentale per veicolare il messaggio che abbiamo voluto trasmettere.
  • Individuato gli strumenti: contenuti diversi necessitano di strumenti diversi. Abbiamo scelto quelli più adatti ai nostri obiettivi per permette di ottimizzare il percorso all’interno dello spazio espositivo.
  • Massimizzato l’accessibilità: i contenuti non hanno alcun valore se il visitatore non è in grado di accedere a essi in modo funzionale. È quindi è stata curata l’accessibilità in tutte le sue forme.
  • Analizzato il target: ogni pubblico ha le sue esigenze e il suo modo di vivere l’esperienza museale. L’analisi del target ha permesso di individuare la soluzione migliore per raggiungere i nostri obiettivi.
  • Definito le modalità di interazione: visitare un museo deve essere prima di tutto un’esperienza interattiva. Comprendere a fondo il modo in cui il pubblico può interagire con lo spazio espositivo è quindi di primaria importanza.

Nella società attuale gran parte di pubblico è successore della società post televisiva: un pubblico che non passa per gallerie biblioteche e musei, che opera sull’accelerazione dello sguardo, che gioca sul contatto con l’opera sullo sfioramento, che si avvicina all’arte come vacanza, per evadere da una mentalità accademica che lo affligge, cioè un pubblico indiretto.
Per questo le esposizioni devono diventare di per se un mass-medium, un mezzo di comunicazione di informazione utilizzando uno strumento a mosaico espositivo capace di raggiungere il pubblico indiretto.
Il museo non è più semplicemente il luogo dove esporre le opere d’arte, ma è la fusione di tutta una

Il nostro spazio museale diviene anche luogo della cura del corpo. Il concetto proposto è quello di poter svolgere l’attività fisica in uno spazio dove si incontra e si gode della bellezza dell’arte, sia essa una collezione antica o un allestimento di artisti emergenti locali. La cura del benessere si incontra quindi con la cultura e diviene occasione per organizzare eventi che intersechino questi due interessi. In quest’ottica si è pensato anche di inserire una biblioteca all’ultimo piano dell’ala del museo, completamente trasparente e aperta sul paesaggio dove si possa trovare una ricca offerta di testi e riviste su svariati temi di interesse.

Hai un progetto in cantiere?

Lo Studio associato ha tutte le competenze, i requisiti e le risorse per poterti affiancare in questa nuova idea.